COMUNICITTA’ practices and settlements of contemporary communities
SAS School of Advanced studies - PhD research in “Architettura e Design”
TYPE: DOCTORATE COURSE “Conoscenza e progetto delle forme degli insediamenti”
TUTOR: PIPPO CIORRA
TEAM: EMANUELE MARCOTULLIO
STATUS: IDEA
LOCATION: ASCOLI PICENO, AP,ITALIA
DATA: 2006-2009
Questa ricerca intende fornire uno sguardo obliquo e ravvicinato su alcune modalità d’appropriazione degli spazi dell’abitare nella città contemporanea: l’insuperabile inerzia della dimensione spaziale pianificata rispetto ai fattori di trasformazione socio-culturali e il desiderio di ottenere dalla città protezione ed efficienza aprono il campo a forme nuove d’insediamento, baluardi auto-regolamentati di nuove comunità senza alcuna struttura ideologica. L’interesse per queste pratiche di convivenza, e per le ricadute spaziali che determinano nel corpo della città, è subordinato all’ipotesi che le dinamiche della trasformazione urbana contemporanea sono il rimosso della modernità, il testimone fedele della crisi della dimensione sociale dello spazio pubblico. Oggetto della ricerca sono dunque le costruzioni o gli accumuli di frammenti urbani, gli insediamenti o i “progetti” che ridisegnano il volto diparti di città per accogliere quegli abitanti che scelgono la dimensione protettiva dell’enclave e della “comunità” come strumento per stabilire un diverso rapporto con la macchina urbana. In questo senso lo spazio urbano delle comunità, quando non fondano ex novo città o ne costruiscono intere porzioni, potrebbe configurarsi come un nucleo più o meno recintato (limite più o meno fisico) e tematizzato, bolle urbane per abitanti in cerca di socialità o di oasi illusorie (?) di vicinato elettivo.La pratica di sedimentazione, di conquista dello spazio, può differenziarsi nei diversi casi: l’obiettivo della ricerca non è elaborare a giudizio sul risultato architettonico, quanto piuttosto analizzare il processo di definizione dei modi in cui queste nuove comunità si appropriano degli spazi, delle modalità attraverso cui l’azione progettuale traduce l’esigenza di comunione, in spazi. Sono interesse di questa ricerca quelle esperienze di convivenza, strutturate su un nuovo modello di abitazione o insediamento residenziale, che nell’attualità di ciò che potrebbe sembrare inattuale, dimostrano come il globale operi secondo logiche di contaminazione conflittuale tra istanze globalizzatrici e bisogni locali. È la dimensione del villaggio che s’installa nei territori della città contemporanea, nelle sue pieghe produttive, nelle sue reti informatiche,comunicative e logistiche, senza le quali rischierebbe il black-out,influendo sulla geografia complessiva dello spazio abitato. Si sceglieranno quelle realtà abitative impostate sulla condivisione di spazi della casa e/o del “quartiere”, realizzate o ancora in fase di progettazione, le sperimentazioni della ricerca disciplinare sul tema, senza predeterminazioni legate a confini geografici o temporali. Il movimento di ricerca sarà ondivago, maggiormente orientato verso quei territori culturalmente legati a pratiche comunitarie, nel tentativo di definire relazioni tra luoghi, produzione critica e produzione spaziale. Nel voler individuare le tracce delle pratiche d’insediamento dei nuovi villaggi, così come delle abitazioni in condivisione, la scelta si orienterà in base a tre concetti: il rapporto con il contesto urbanizzato in cui il nuovo insediamento comunitario si colloca; la relazione tra dentro e fuori, tra spazi individuali e di condivisione; l’applicazione dei sistemi tecnologici, delle soluzioni linguistico comunicative, capaci di creare cortocircuiti tra l’immagine architettonica e la dimensione urbana.